15 dicembre 2005

I gingerbread decorati - dolce tipico americano


300 ml zucchero
50 ml di miele scuro
100 ml acqua
200gr burro
1 cucchiaio colmo di buccia d'arancia amara tritata finemente o grattuggiata(io uso quella normale)
1 - 2 cucchiai colmi di cannella in polvere
1 cucchiaio raso di zenzero in polvere
1 cucchiaio raso di chiodi di garofano in polvere
1- 2 cucchiaini di semi di cardamomo finemente triturati
10 gr di ammoniaca
1 litro di farina (approssimativamente 750 ca.)

Procedimento:
Portare ad ebollizione zucchero, miele e acqua in un pentolino.
Mettere nel frattempo il burro e tutte le spezie in una terrina grande. Versare il liquido bollente sul burro e mescolare finchè questo si sia sciolto. Lasciare raffreddare.
Aggiungere la farina e l'ammoniaca sciolta in un po' di acqua e velocemente amalgamare il tutto. Aggiungere se necessario un po' più di farina fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Lasciare riposare al fresco per un paio di ore.
gingerbread
Stendere piccole porzioni di pasta con il mattarello fino a uno spessore di 5 mm circa e tagliare la pasta con un tagliabiscotti.
gingerbread
Cuocere i biscotti nel forno caldo a 200 gradi per 5-8 minuti. State molto attenti perchè si bruciano facilmente... basta distrarsi un secondo!
gingerbread
Lasciarli raffreddare ed indurire, quindi metterli in un contenitore. Possono essere conservati a lungo (anche 3 settimane) e migliorano con il tempo.
gingerbread Decorarli poi con una glassa piuttosto dura, usando un sacchetto da freezer di cui è stata tagliata una piccolissima estremità. (gennarino.org)

IL LIQUORE AL CAFFE'DI NONNA MARGHERITA (da una ricetta di Kamo)

Questa è una ricetta, tramandata da mia nonna Margherita. Quindi l'intitolerò in suo onore.
Si tratta del tipico liquore al caffè, tipo caffè sport Borghetti.

Per un litro

140 grammi di caffè,
450 gr. di acqua,
600 gr. di zucchero,
250 gr. di acqua per lo sciroppo,
250 gr. alcol,
una stecca di vaniglia.

Fare il caffè con i 450 gr. di acqua, quindi una bella caffettiera grande, o più di una, si lascia raffreddare.
Intanto si fanno bollire i 250 gr. di acqua e vi si versa lo zucchero facendolo sciogliere, nello stesso tempo aggiungere la stecca di vaniglia. Quando tutto è freddo, aggiungere l'alcol, filtrare e lasciare invecchiare almeno una settimana per far amalgamare gli ingredienti con l'alcol.

Nota: per un gusto più corposo, si può caramellare lo zucchero prima di aggiungerlo.(gennarino.org)

Il limoncello

Buccia di sei limoni (sfusato amalfitano). Altrimenti, aumentare i limoni a dodici.
1,2 litri di acqua
1 litro di alcool
400 o 500 grammi di zucchero (dipende dai gusti)

Procedimento:
Sbucciare i limoni facendo attenzione a non usare la parte bianca e mettere le bucce a macerare nell'alcool per 15 giorni. Passato questo tempo, sciogliere lo zucchero nell'acqua a freddo (cioè senza far bollire insieme i due ingredienti ma sempllicemente mescolando con cura fino a completo scioglimento). Unire l'alcool filtrato dalle bucce, imbottigliare e lasciare riposare per un paio di mesi. Prima di consumarlo, o - comunque - di travasarlo nelle bottiglie in cui verrà servito, filtrare il liquore in modo da ottenere un liquido ben trasparente.(gennarino.org)

Crema di Limoncello

Ingredienti:
Buccia di sei limoni (sfusato amalfitano). Altrimenti, aumentare i limoni a dodici.
zucchero (ottanta per cento del peso dei limoni)
1,2 litri di latte
1 litro di alcool
400 o 500 grammi di zucchero (dipende dai gusti)

Procedimento:
Sbucciare i limoni facendo attenzione a non usare la parte bianca e mettere le bucce a macerare nell'alcool per 15 giorni. Passato questo tempo, fare scaldare il latte e sciogliervi lo zucchero, mescolando con cura fino a completo scioglimento). Fare raffreddare bene e unire l'alcool filtrato dalle bucce, imbottigliare e lasciare riposare per un paio di mesi. (gennarino.org)

Torrone

1 Kg di mandorle sgusciate 1 chilo di zucchero 1/2 limone (da usare come spatola per spianare il torrone) Olio d'oliva quanto basta.

Procedimento:

Immergete per un paio di minuti le mandorle in acqua calda ed eliminate la loro pellicola. Versatele in un tegame, aggiungete lo zucchero e fate cuocere a fuoco molto basso, mescolando continuamente evitando che lo zucchero si attacchi al fondo. Quando sarà sciolto e avrà assunto un colore dorato, togliete il tegame dal fuoco. Nel frattempo avrete unto con olio il tavolo di marmo. Versatevi il torrone velocemente e spianatelo con l'aiuto di mezzo limone. Quando sarà raffreddato, tagliatelo a pezzi con un coltello robusto.(ricettemania)

Bianco Mangiare

Un litro di latte intero 75 gr di amido 50 grammi di pistacchi sgusciati 4 foglie di arancia oppure 4 foglie di limone 50 gr di cannella a bastoncini 250 grammi di zucchero semolato.

Procedimento:

Prendete un casseruola e versatevi il latte, lo zucchero, l'amido e mescolate il tutto. Quindi passate al colino per eliminare eventuali grumi. Versate il composto in una pentola che porrete su fuoco moderato e mescolate continuamente, con una spatola di legno, per evitare che si attacchi al fondo. Quando la crema avrà preso bollore, toglietela dal fuoco e sbattete velocemente con una frusta per qualche minuto, quindi incorporatevi i pistacchi tritati e versate il composto in una forma umida oppure in diverse formine o piccole coppe. Decorate con le foglie d'arancio o di limone per aromatizzare e quando il biancomangiare sarà raffreddato e addensato sformatelo. Spolverate con la cannella pestata finemente nel mortaio.

vrocculi a pastiette (pastella di Cavolfiore)

1 kg di cavolfiori bianchi (broccoli) 150 gr di farina rimacinata tipo 0 10 gr di lievito di birra 20 gr di burro 2 uova sale e pepe quanto basta 1 litro di olio di semi per frittura

Lessate in acqua con poco sale il broccolo dopo averlo tagliato a tocchetti piuttosto regolari. Preparate a parte la pastella con farina, il lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida, il burro fuso. Aggiungete un pizzico di sale ed un uovo intero. Lasciate riposare per qualche minuto e mescolate energicamente. Coprite la pastella con un panno di cotone e attendete circa un'ora, sino a quando non sarà lievitata. Aggiungete l'albume di un uovo montato a neve. Mettete sul fuoco un tegame con mezzo litro di olio. Quando sarà caldo, prendete i pezzetti di broccolo, immergeteli nella pastella e quindi nell'olio. Fate soffriggere finchè non saranno dorati. Eliminate l'olio superfluo e serviteli caldi. Ottimi in pastella anche i carciofi e i cardi.(ricettemania)

i cosi chini- dolcetti ripieni di fichi

ono un tradizionale dolce natalizio siciliano che anticamente era offerto alla fine delle novene natalizie.
Gli ingredienti da utilizzare sono: 1 kg di majorca doppio zero, 650 grammi di fichi secchi, 350 grammi di zucchero, 275 grammi di sugna, 100 grammi di mandorle abbrustolite, 100 grammi di uva passa, 1 bustina di vaniglia, un pò di cioccolata, 1 scorza di limone, 1 scorza d'arancia, 1 scorza di mandarino, 1/2 bicchiere di caffè liquido, 1 cucchiaino di miele.
Il ripieno si prepara macinando i fichi secchi, le scorze di agrumi e le mandorle abbrustolite. Il tutto va riposto in un barattolo dove si aggiunge anche la passolina, la cioccolata a pezzi, il miele ed il caffè liquido; il tutto va mescolato e lasciato riposare. Nel frattempo si impasta la farina sciogliendovi la sugna con poca acqua calda alla quale va aggiunta lo zucchero e la vaniglia. L'impasto va stirato e tagliato secondo delle sagome volute, come quelle rappresentanti degli animali, che poi andranno ad accogliere il ripieno. Una volta unita la pasta al ripieno, si attuano dei tagli a zig-zag sul dorso in modo da far intravedere il ripieno e per dare una sorta di decorazione al dolce.
I dolci vanno infornati e, a cottura terminata, vanno spennellati con gomma arabica o albume d'uovo.(sicilyweb)

"Sfinci"

Le frittelle, in dialetto denominate "Sfinci", hanno il loro posto d'onore nella cucina natalizia siciliana.
Ad esempio, a Sortino si ha l'abitudine di condirle col miele e gustarle proprio per il pranzo delle feste.
La ricetta prevede l'uso di 500 grammi di farina, 3 uova, 25 grammi di lievito di birra, scorza di limone, zucchero a velo o miele e olio per friggere.
Occorre impastare la farina con le uova, un pò di scorza di limone grattugiata, il lievito diluito in acqua tiepida ed il quantitativo d'acqua necessario per ottenere un impasto morbido. Coprire l'impasto così ottenuto e lasciarlo lievitare in un luogo tiepido. La pasta così ottenuta deve esser divisa in piccoli pezzi a forma di ciambelline che vanno fritte in abbondante olio bollente. Dopo la cottura, occorre scolare gli sfinci in carta assorbente, decorarle con zucchero a velo o miele e servirle.

Mustazzoli

Per preparare i "Mostaccioli" o "Mustazzola" occorre un chilo di farina, scorza di arancia tritata, miele a volontà ed un uovo. Occorre impastare tutti gli ingredienti per ottenere una pasta compatta da tagliare successivamente in modo da ottenere delle strisce di almeno un centimetro da tagliare ogni tre centimetri circa. Tali strisce vanno infornate in modo da lasciarle scurire e così si otterranno questi biscotti.

Nucatoli

Una variante di questa ricetta prevede una doppia lavorazione, una per la pasta e l'altra per il ripieno.
Gli ingredienti per la pasta sono la farina e del miele. Occorre far bollire il miele e versarlo tiepido nella farina da aggiungere nella quantità necessaria per ottenere un impasto omogeneo e morbido. Il tutto va lasciato riposare per circa cinque ore. La pasta così ottenuta serve per ottenere delle listarelle larghe circa 3-4 centimetri all'interno delle quali verrà versato il ripieno. Quest'ultimo si prepara utilizzando noci e nocciole sgusciate e lievemente tostate al forno, miele, scorza d'arancia e cannella. Porre le noci e le nocciole in un tegame e farle cuocere col miele, mescolando continuamente.
A metà cottura si aggiunge la scorza d'arancia tagliata finemente e la cannella a piacere. L'impasto si cuoce, sempre mescolando, finchè non si stacca dalle pareti della pentola.
Ultimata la cottura, occorre far raffreddare il ripieno e quando è tiepido lo si pone nelle listarelle di pasta precedentemente preparate, quindi si avvolgono tali listarelle in modo stretto in modo che il ripieno sia completamente coperto dalla pasta, si da al biscotto la forma di "S" e lo si decorara con un impasto morbido di farina sciolta nel cacao caldo.(sicilyweb)

Cuccia alla palermitana


La cuccìa (di Gic e Albenghi)

S. Lucia (13 dicembre) è santa venerata da molte parti. Insieme ad Agata (Catania) e Rosalia (Palermo) compone una triade molto venerata in Sicilia, e non solo. Tanto per dire: S. Lucia è venerata a Venezia, che per molto tempo ne ha conteso le reliquie a Siracusa, ma è venerata anche in Svezia. Stranamente, però, la sua fama culinaria si deve alla città di Palermo ed è legata al famoso episodio del carico di grano che arriva in città, dopo una lunga carestia, il 13 dicembre. Da allora tradizione vuole che i Palermitani ricordino quell'episodio preparando la cuccìa, un dolce-dolce, semplice ma molto speciale. Ve ne do una ricetta non tradizionale ma, per chi non ha problemi coi dolci-dolci, molto buona.


PREPARAZIONE:
Il grano duro va messo a bagno tre giorni prima, cambiando l'acqua due volte al giorno.
Si mette poi sul fuoco coperto a filo con acqua e si lascia cuocere a fiamma bassissima fin quando è diventato tenero. A questo punto si scola e si fa raffreddare completamente. Si pesa. Si prende ricotta di pecora per una quantità equivalente a metà del peso del grano e si monta con zucchero semolato.
Si passa la prima volta al setaccio d’acciaio e la seconda al staccio di nylon. A questa che ormai è una nuvola dolcissima di ricotta, si aggiunge il grano cotto, scorza fresca di arancia grattugiata e canditi di arancia. Si amalgama bene e si mette in frigo a raffreddare. Si serve come un dolce al cucchiaio decorandone la superficie, se si vuole, con scagliette minutissime di cioccolato fondente oppure con granella di pistacchio di Bronte